The powerful and the powerless

La ricerca è iniziata con una mostra a Sadler's Wells, per poi svilupparsi nell'esplorazione del lavoro di altre due artiste: Soheila Sokhanvari e Mária Bartuszová.

La raccolta “The Powerful and the Powerless” (Il potente e l'inetto) è un’esplorazione di cosa significhi avere o meno un libero arbitrio.
L'opera di S. Sokhanvari rappresenta dipinti in miniatura di potenti donne iraniane fuggite dal regime dopo la rivoluzione del 1979. Principalmente artiste donne, la maggior parte di loro ha dovuto sposarsi e ritrovarsi senza indipendenza finanziaria a causa delle leggi del regime patriarcale iraniano, alcune rischiando o perdendo la vita.
Lo stile delle immagini di S. di Sohelia è potente, colorato, piacevolmente impegnativo, energico e simile a un cartone animato.
L'arte di Maria B., invece, è prevalentemente tutta in bianco. I suoi pezzi più famosi sono sculture di pezzi simili a gusci d'uovo, sferici e morbidi ma ugualmente resistenti strutturalmente. La sua arte vuole rappresentare cicli di inizio e fine, di stagione, di relazioni, la continua trasformazione delle forme. 

Queste 2 idee di "The Powerful e Powerless" si mescolano nella collezione con capi impegnati, ricchi di colore e fortemente femminili, con altri che sono più semplici e dalla forma arrotondata.

Questa serie vuole celebrare la femminilità in tutte le sue forme e forme e l'idea che i ruoli siano in qualche modo intercambiabili a seconda del punto di vista. Questo corpo di lavoro costituisce un'introduzione e verrà ampliato nel corso dell'anno. Questa parte si chiama Capitolo 1.